Comunicati Stampa SGS / 29 maggio 2002
Si è conclusa, con la cerimonia di premiazione, "Un pallone di speranza" 2002
La conclusione della manifestazione "Un Pallone di Speranza", con una cerimonia di premiazione decisamente coinvolgente, si è tenuta mercoledì 29 maggio al Teatro della Casa Circondariale "Le Vallette" di Torino, alla presenza di numerose personalità del mondo sportivo, scolastico e della comunicazione.
L'iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, è stata organizzata dal Comitato regionale Piemonte e Valle d'Aosta del Settore Giovanile e Scolastico, presieduto da Giorgio Bergesio, con la collaborazione della Casa Circondariale "Le Vallette" di Torino e del Centro Territoriale Permanente ed ha coinvolto diciannove squadre formate dagli studenti interni al carcere, dagli agenti della Polizia Penitenziaria e dagli studenti di alcune scuole superiori di Torino e Provincia.
Per l'occasione erano presenti alla cerimonia, ospiti del dottor Minervini, vice direttore del carcere in sostituzione del direttore, Pietro Buffa, impegnato a Roma, il Presidente Nazionale del Settore Giovanile e Scolastico, Antonio Papponetti, la responsabile nazionale del Settore Scuola della FIGC, Barbara Benedetti, il vice presidente regionale LND, Ermelindo Bacchetta, il presidente regionale SGS, Giorgio Bergesio, il preside del CTP De Giovanni, i presidi delle scuole esterne partecipanti alla manifestazione (Liceo Curie, ITG Guarini, I.S. Vittoriani, ITIS Maiorana, I.P. Plana, Liceo Copernico e ITC Carlo Levi), l'arbitro internazionale Alfredo Trentalange, il giornalista sportivo de "La Stampa" Bruno Bernardi, il responsabile regionale dell'Attività scolastica del Piemonte e Valle d'Aosta Guido Caffo e numerosi giornalisti della carta stampata e dei media televisivi.
Prima dell'intervento dei vari oratori, si è esibito il coro dell'Istituto Superiore Vittoriani che ha saputo trasmettere, con toccanti canzoni, il senso di amicizia e fratellanza esistente tra i ragazzi che fanno sport e, subito dopo, al coro del "Vittoriani" si sono uniti alcuni ragazzi detenuti di varie etnie e provenienze che hanno saputo coinvolgere intensamente tutti i presenti.
Sono seguite le premiazioni vere e proprie con innumerevoli doni scambiati tra le squadre partecipanti e un corale arrivederci alla prossima edizione del 2003.
"Queste sono manifestazioni - ha dichiarato il presidente nazionale Papponetti - che devono essere esportate in tutte le regioni italiane per il loro alto valore sociale ed educativo. Ho già dato disposizioni perché ciò avvenga in quanto è impensabile che iniziative di questa portata rimangano circoscritte".
"Sono entusiasta - ha commentato il presidente regionale Giorgio Bergesio - di quanto ho potuto osservare oggi! La collaborazione è stata completa e sia il mondo della scuola sia la Casa Circondariale ed i miei collaboratori sono da elogiare in blocco".
Per la giornata, il Teatro della Casa Circondariale era completo in ogni ordine di posti, con circa trecento detenuti studenti, rappresentanze degli studenti esterni e, per la prima volta in manifestazioni di questo genere, anche con le ragazze detenute nello stesso carcere.
Informazioni: 011/5622346
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