Manifestazione "Primi Calci"
Edizione 2001

Quando in tutta Italia imperava un sole cocente ed in alcuni casi persino un'afa pesante, la manifestazione finale dei "Primi calci", riservata ai Pulcini, ha dovuto gioco forza rintanarsi in un palazzetto dello sport per poter eseguire, anche se solo in formato ridotto, il programma prefissato dal Settore Giovanile e Scolastico regionale.
Tutto ciò per arrivare a dire che soltanto le grandi capacità organizzative del Presidente del Comitato Provinciale del VCO, Franco Ardenghi, del suo segretario Sergio Belli, del responsabile dell'Attività di Base provinciale Alberto Cerni e, soprattutto, dell'Assessore allo Sport della città di Verbania, Angelo Rolla, hanno potuto rimediare alla furia di Giove Pluvio che, imperterrito, ha scaricato acqua per le intere giornate di sabato 9 e di domenica 10 giugno nell'Ossola e nel Verbano, quasi un'enclave dell'Oceano Pacifico e delle cascate del Niagara messe assieme.
Ma, come detto, con qualche tempestiva telefonata di Ardenghi e Belli e con la grande disponibilità dell'amministrazione comunale di Verbania si è potuto ovviare, pur facendo disputare soltanto le partitelle e non i giochi a confronto, a tutte le sedici Scuole Calcio piemontesi e valdostane che si erano meritate la trasferta sul Lago Maggiore.
Ma non è finita qui. I verbanesi hanno trovato modo di offrire una splendida ospitalità a tutti i convenuti, coagulando una serie di sponsor che, con il Comune stesso, hanno offerto pranzo, maglietta, cappellino e ciondolo ad ogni bambino e targa appropriata a ciascuna società.
Le squadre ospiti del Palazzetto dello Sport di Verbania sono state.
Derthona del Comitato di Alessandria, Valle d'Aosta del Comitato di Aosta, San Domenico Savio di Asti, Stella Alpina di Biella, Fossanese e Olmo '84 di Cuneo, Alto Canavese di Ivrea, Ju Cameri di Novara, Nonesenone di pinerolo, Cit Turin, Lascaris, Bruinese e Carignano Villastellone di Torino, Valdossola e Verbania del VCO, Scuole Cristiane di Vercelli.

Ovviamente in queste manifestazione non contava nulla vincere e quindi nessuno ha vinto ufficialmente. Di conseguenza i premi, per tutte le sedici equipe, sono stati uguali con grosso gaudio dei bambini e con qualche mugugno (ti pareva!) di qualche genitore. Ma quand'è che questi ultimi cresceranno?